09/05/11

UE boccia reato di clandestinità

Respinta la legittimità dell'introduzione nell'apparato normativo penale del reato di clandestinità, che prevedeva la reclusione degli immigrati


Secondo la corte di giustizia di Lussemburgo, l'introduzione nel diritto italiano del reato di clandestinità punibile con la reclusione compromette la realizzazione dell'obiettivo comunitario di 'instaurare una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio nel rispetto dei diritti fondamentali'.
Nella nota diffusa dalla Corte Europea, si è tenuto a precisare: “Gli Stati membri non possono introdurre, al fine di ovviare all'insuccesso delle misure coercitive adottate per procedere all'allontanamento coattivo, una pena detentiva, come quella prevista dalla normativa nazionale in discussione, solo perché un cittadino di un paese terzo, dopo che gli è stato notificato un ordine di lasciare il territorio nazionale e il termine impartito con tale ordine è scaduto, permane in maniera irregolare su detto territorio”.

Il reato di clandestinità, previsto dal 'pacchetto sicurezza', era stato introdotto nell'ordinamento italiano nel 2009. Difeso con le unghie e con i denti dal Ministro dell'interno Maroni, membro di un partito politico che ha reso il 'rifiuto allo straniero' una linea d'azione, portando ad una dilagante e vergognosa xenofobia. Sulla sentenza della Corte, così l'esponente leghista: “L'eliminazione del reato, accoppiata alla direttiva europea sui rimpatri, rischia di fatto di rendere impossibili le espulsioni, trasformandole solo in intimazione ad abbandonare il territorio nazionale entro sette giorni. Questo rende assolutamente inefficaci le politiche di contrasto all'immigrazione clandestina.
Noi vogliamo continuare con le espulsioni. Con la Tunisia, in particolare, funzionano bene. Sono oltre 600 i tunisini rimpatriati dal 5 aprile”.

Secondo il Governo la giustizia europea ha agito in maniera sbagliata. Questa maledetta magistratura non gli fa dormire sonni tranquilli, ci mancavano giusto i giudici europei a contrastare i loro piani. Probabilmente diranno che la febbre da toga rossa ha raggiunto Lussemburgo. La nostra Costituzione è stata violata più volte dalle classi dirigenti di ieri e di oggi, in assoluta par condicio. Per fortuna la Carta dei diritti dell'uomo ci aiuta affinché in Italia vengano rispettati quei diritti fondamentali dei quali ogni essere umano deve insindacabilmente poter godere.

Eleonora Pochi
Fonte: Parolibero

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