E' stata la ricerca manuale e artigianale dell'oro a provocare l'avvelenamento di interi villaggi, oltre 18.000 contagiati, i più colpiti sono donne e bambini.
Dall'inizio dell'anno, nella regione settentrionale di Zamfara, sono state contaminate – secondo dati ONU – almeno 18.000 persone, e la situazione tende ad aggravarsi. Già dal mese di Marzo era stato osservato un eccesso di decessi e malattie nello Stato di Zamfara, e le indagini condotte avevano identificato la causa nell'avvelenamento da piombo e mercurio legato all'estrazione dell'oro artigianale.
E' stato rilevato in seguito, che la maggior parte delle falde acquifere, nelle quali si lavorava per la ricerca dell'oro, sono contaminate dalla presenza di metalli pesanti che infettano ambiente ed esseri umani.
Gli uomini estraggono i minerali altamente contaminati a mani nude, li portano a casa per selezionare minuziosamente i metalli preziosi da ciò che è stato raccolto, e per pulirli dalla sabbia, e spesso quest'attività è svolta da donne e bambini. Ma i bambini hanno un sistema immunitario notevolmente più debole degli adulti, quindi sono i primi ad essere avvelenati dal materiale nocivo, che comporta anemia, debolezza muscolare, danni irreversibili al cervello e nei casi più gravi porta alla morte.
Considerando che la quasi totalità degli abitanti dei villaggi di Zamfara e dintorni praticano la ricerca dell'oro come primaria fonte, o meglio speranza di reddito, il bilancio dell'epidemia è sconcertante. Migliaia di persone sono a rischio, oltre 18.000 già contagiate in sette villaggi esaminati. Si parla di oltre 400 bambini al di sotto dei cinque anni uccisi dall'avvelenamento, 500 sarebbero tenuti sotto stretto controllo dall'intervento tempestivo di Medici senza Frontiere, che denuncia: “L' individuazione di altri due villaggi inquinati sembra indicare che la contaminazione da piombo nei villaggi dello Stato di Zamfara sia un problema molto più ampio di quanto stimato in un primo momento”. Il processo di bonifica dei luoghi contaminati non può essere portato a termine nel breve periodo. Prevede la rimozione del suolo inquinato e lo studio delle aree limitrofi, che risulterebbero essere contaminate dal piombo a macchia d'olio. L'operazione è curata dall'agenzia ambientale Terragraphics.
Fonte: http://www.vocelibera.it/
Eleonora Pochi
Nessun commento:
Posta un commento